paria
pària s. m. [dall’ingl. pariah (o paria), che è dal tamil paṛaiyan (propr. «tamburini», der. di paṛai «tamburo»)], invar. – 1. Nome con cui nell’uso europeo sono indicati gli individui appartenenti alle classi sociali più basse dell’India, detti anche intoccabili. Per estens., persona di condizione sociale molto bassa, che è o si sente emarginata, oppressa e spregiata: i p. della società; essere trattato come un paria. 2. Con funzione di attributo, cani paria, cani che vivono randagi, allo stato semiselvatico, in molte città dell’Africa (in partic. dell’Egitto), dell’Anatolia, dell’India e delle Isole della Sonda; sono somaticamente simili al dingo australiano, hanno la dimensione del cane da pastore, figura massiccia, coda per lo più lunga e pendente; vivono in tane che scavano fra le macerie e alla periferia delle città, dove si ritirano di giorno per uscire di notte, nutrendosi di carogne e di rifiuti.