partaggio
partàggio s. m. [dal fr. partage, der. di partir «dividere, ripartire»], ant. – Francesismo in uso soprattutto nei secoli 17°-18° col sign. di spartizione, divisione (di un territorio, di un possesso, di un’eredità e sim.): dopo la conchiusione di questa pace fu sottoscritto ... un segreto trattato ... col quale s’era fatto un p. della monarchia di Spagna (Giannone); dare, avere, ricevere, toccare in partaggio, come parte assegnata in una spartizione. Anche, in senso concr., la parte stessa assegnata: mio fratello Gasparo ebbe il suo p. per quelle legali divisioni (C. Gozzi); fig., prerogativa, dote, qualità data o ricevuta in sorte: la cognizione intima e ragionata delle verità sarà eternamente il p. di assai pochi (Romagnosi); toccare in p., toccare in sorte.