partenza /par'tɛntsa/ s. f. [der. di partire²]. - 1. a. [il fatto e il momento di partire: la p. di un amico; rimandare la p. per le vacanze; tutto è già pronto per la p.; essere di (o in) p.; orario delle p.] ≈ (ant.) dipartita, (ant.) partita. ‖ allontanamento. ↔ arrivo. b. (trasp.) [al plur., nelle stazioni ferroviarie o delle autolinee, e negli aeroporti, il lato o il settore da dove entrano i passeggeri che devono partire: il parcheggio è a destra delle p. internazionali] ↔ arrivi. 2. [con riferimento a macchine o motori, l'inizio del funzionamento: interruttore di p. di una macchina] ≈ accensione, avvio, messa in moto. 3. (sport.) [momento in cui ha inizio una gara o la corsa: dare la p. (o il segnale della p.)] ≈ start, via. ● Espressioni: fig., tornare al punto di partenza → □. 4. (cinem.) [l'inizio di una ripresa cinematografica] ≈ azione. ↔ stop. 5. (fig.) [la fase in cui comincia qualcosa: l'iniziativa ha avuto una p. difficile] ≈ avvio, inizio. ↔ conclusione, fine. ▲ Locuz. prep.: in partenza [nella fase iniziale di qualcosa: in p. avevamo poche speranze, poi ce l'abbiamo fatta] ≈ all'inizio, dapprima, dapprincipio, inizialmente. ↔ alla fine, infine, poi. □ tornare al punto di partenza [rifare qualcosa dall'inizio] ≈ ricominciare, riprendere, tornare daccapo.