pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia dantesca; o che è rivolto allo studio dell’opera del Pascoli: la critica pascoliana. Di persona (anche come sost.), che si ispira allo stile, ai temi, alle forme della poesia di Pascoli: dei due il più p. si sarebbe detto che era il Severino [Ferrari] (Serra).