passeggiare
v. intr. e tr. [der. di passo2] (io passéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Camminare lentamente, per divertimento e distrazione o per esercizio fisico, spesso senza una meta precisa: andare, uscire a p. (più com. a passeggio); p. lungo la riva del mare, per le strade di campagna, per i viali di un parco, per le strade del centro cittadino; p. da solo, in compagnia. Per estens., camminare avanti e indietro: nell’attesa passeggiava nervosamente davanti alla porta; smettila di passeggiarmi davanti! 2. tr. a. ant. o letter. Percorrere passeggiando o percorrere in genere: Potrem, mia vita, andar Un prato a passeggiar (C. I. Frugoni); il monte di cui passeggiate le falde (Manzoni); anche nella forma passiva: accennolle che venisse a proda, Vicino al fin d’i passeggiati marmi (Dante). b. non com. Con valore causativo, far passeggiare, condurre a spasso: p. il cane, il cavallo.