passibilita
passibilità s. f. [dal lat. tardo passibilĭtas -atis], non com. – Nel linguaggio letter. e filos., l’essere passibile, sensibile cioè al dolore, o capace di ricevere sensazioni e impressioni esterne: a questa potenza di essere in certo modo affetto, i filosofi han dato il nome di potenza passiva o di p. dell’anima (Galluppi).