pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per estens., alimentare, nutrire persone (di cibo materiale o spirituale). Fig., aver cura d’anime: Bonifazio Che pasturò col rocco molte genti (Dante), con riferimento a Bonifazio dei Fieschi, arcivescovo di Ravenna. b. Nella pesca, p. i pesci (o assol. pasturare), gettare ai pesci la pastura. 2. intr. (aus. avere) o intr. pron. Degli animali, pascolare, nutrirsi al pascolo: Quando spunta il mattin, fuor del covile Chiama la greggia e a pasturar la mena (V. Monti).