patacca
s. f. [etimo incerto; voce diffusa anche nella Francia merid.: v. pataca]. – 1. a. Nome attribuito anticam. a varie monete, per lo più non italiane, e rimasto poi nell’uso pop. per indicare genericam. monete di scarso valore (soprattutto se grosse e pesanti); di qui le locuz.: non vale una p., vale pochissimo; costa appena una p., quasi nulla; è un uomo che, a vederlo, non gli daresti una p., lo giudicheresti di nessun valore, e sim. (cfr. l’uso analogo di un soldo, due soldi). b. Denominazione, diffusa spec. a Roma, di quelle monete (o altro oggetto falso, o di nessun valore, per es. orologi) che, in un particolare sistema di truffa, si vogliono far passare per antiche e di grande valore: truffare col sistema della patacca. 2. Per estens., scherz. o spreg., distintivo, medaglia, decorazione cavalleresca: porta sempre la p. all’occhiello; ha il petto pieno di patacche. Anche, vecchio e grosso orologio da tasca, cipolla: che ora fa la tua patacca? In queste accezioni, anche pataccóne. 3. fig., fam. Grossa macchia d’unto sul vestito: ha un soprabito pieno di patacche; ti sei fatta una bella p. sulla manica! ◆ Dim. patacchina (v.); accr. pataccóna, e pataccóne m. (v. pataccone1).