patrimo
agg. [dal lat. patrimus, der. di pater -tris «padre»]. – Nell’antica Roma, detto di fanciullo che aveva il padre in vita; il termine ricorreva spec. nell’espressione patrimo e matrimo, usata in rapporto al culto, essendo richiesto, per servire in cerimonie religiose, di avere entrambi i genitori viventi.