pattino
pàttino s. m. [dal fr. patin (der. di patte «zampa»), da cui anche le due voci seguenti; la ritrazione dell’accento è dovuta a un’influenza della coniugazione di pattinare]. – 1. Attrezzo che si applica alle scarpe di chi pratica il pattinaggio e l’hockey su ghiaccio, consistente in una lamina quasi completamente rettilinea di puro acciaio, e il pattinaggio e l’hockey su rotelle, in tal caso costituito da un telaio metallico fornito inferiormente di quattro rotelle, appaiate due a due, oppure di materiale sintetico, con le rotelle (da tre a cinque) disposte in senso longitudinale, l’una dietro l’altra, in linea con l’asse del piede (p. in linea o roller). 2. Per analogia: a. P. da neve, locuz. (dal fr. patin à neige) con cui si indica talvolta la scarpa da neve (v. scarpa). b. Nome degli speciali carrelli di legno, o d’acciaio, ai quali sono applicati i telai dei diversi tipi di slitte da corsa. 3. Per calco del fr. patin, il termine è talora adoperato per indicare sostegni variamente sagomati, di forma allungata come una suola, che fanno da piede a tavoli o altri mobili. 4. Nella tecnica, nome generico di organo che, con moto traslatorio o rotatorio, striscia su una superficie o su un filo, o in un glifo, normalmente fissi: serve a guidare il moto di altri organi (per es., la parte mobile di una coppia prismatica lubrificata), oppure a divenire sede di forze di attrito per il frenamento di organi in moto o, al contrario, a ridurre le forze d’attrito al contatto formando i meati della lubrificazione idrodinamica, oppure quale organo di presa di corrente per veicoli con motore elettrico alimentato da linea elettrica di contatto. In partic., nelle costruzioni aeronautiche: a. P. di coda, organo elastico dell’aeroplano destinato a impedire che la coda tocchi il terreno. Nei velivoli del passato, il pattino consisteva essenzialmente in un insieme di aste di legno e metalliche vincolate alla parte terminale della fusoliera; la parte a contatto col terreno era usualmente metallica. Nei velivoli moderni, che debbono atterrare e muoversi su piste, il pattino di coda è stato sostituito da una ruota gommata o da un pneumatico vero e proprio, orientabile e bloccabile, collegato ad apposito ammortizzatore. b. P. di estremità (o dell’ala), pattino fissato alle estremità dell’ala, destinato a evitare il contatto col suolo; è impiegato in alcuni alianti senza carrello, raramente per qualche velivolo. c. P. centrale, organo somigliante a uno sci, collegato, con l’interposizione di elementi elastici, al ventre della fusoliera di un aliante senza carrello, oppure al ventre della fusoliera di speciali velivoli bersaglio teleguidati; è usato qualche rara volta per speciali aeroplani con propulsione a getto.