pauroso
pauróso agg. [der. di paura]. – 1. Che ha paura, soprattutto come sentimento costante e abituale e per lo più irragionevole (contrario quindi di coraggioso, audace, e sim.): un bambino p.; non bisogna essere così p.; è p. come un coniglio; la natura ... ci ha fatte ne’ corpi dilicate e morbide, negli animi timide e p. (Boccaccio); anche come stato d’animo momentaneo: se ne stava tutto p. in un angolo; passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov’io era molto p. (Dante), cioè sbigottito per amore. Talora determinato con l’indicazione di ciò che si teme: era p. dei possibili effetti d’un tale gesto; re pauroso Degl’italici moti e degli slavi (Giusti). 2. Con valore attivo, che mette, che incute paura: un mostro dall’aspetto p.; un p. precipizio; la parete del monte scendeva con un p. strapiombo; era una notte p.; fu assalito da immagini p.; anche di cose o fatti che destino profonda impressione per la loro tragicità, gravità e sim.: ha perso la vita in un p. incidente; il suo corpo si sfracellò a terra dopo un p. volo di oltre cinquanta metri. 3. In usi iperb. e fig., molto grande, esagerato, spropositato: sei di un’ignoranza p.; ha delle p. lacune in matematica. ◆ Avv. paurosaménte, con paura, in modo tale da manifestare paura, timore: guardare qualcuno paurosamente; più com., in modo tale da incutere paura, spavento e sim.: l’auto sbandò paurosamente e finì contro un albero; con sign. iperb., in modo eccessivo, esagerato: tutti parlavano in italiano ... con una calata paurosamente dialettale (Montale).