pavarottiano
agg. Del tenore Luciano Pavarotti (1935-2007). ◆ quanto a fan club pavarottiani, in Giappone ce n’è uno che produce cose pazzesche, tipo un miniadesivo con la faccia di Pavarotti che viene utilizzato per sigillare le buste da spedire. (Daniela Camboni, Corriere della sera, 10 aprile 2001, p. 35, Spettacoli) • Pare che questa volta la voce di Fabio Capello abbia raggiunto acuti pavarottiani. Il «nessun dorma» del tecnico bianconero è risuonato alle 12 di ieri mattina, non proprio l’alba vista l’ora del rientro notturno da Brema, e soprattutto non ha scatenato applausi, né bis. Bocche cucite, visi di circostanza. (Fabio Vergnano, Stampa, 24 febbraio 2006, p. 40, Sport) • Oltre alle canzoni dell’ultimo album, «Il contrario di me», stasera a piazza di Siena Lucio Dalla interpreterà anche i successi del passato. Probabilmente «Quale allegria» – gliel’ha chiesta [Walter] Veltroni, «vedremo, forse» ha risposto il cantautore – e forse il «Caruso» «pavarottiano». (Carlo Alberto Bucci, Repubblica, 7 settembre 2007, Roma, p. IV).
Derivato dal nome proprio (Luciano) Pavarotti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 17 dicembre 1985, p. 30, Musica (Marcello De Angelis).