pavido
pàvido agg. [dal lat. pavĭdus, der. di pavere «aver paura»], letter. – Pauroso, timido, vile: soldati p. e codardi; L’ardite ninfe l’asinel suo pavido Pungon col tirso (Poliziano); Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti, ... Traluce de’ padri la fiera virtù (Manzoni); con uso sostantivato: essere un p., comportarsi da pavida. Determinato da complemento (con senso analogo a timoroso): l’umana generazione p. della morte (Boccaccio). ◆ Avv. pavidaménte, con pavidità: comportarsi, mentire pavidamente.