pedaggiare
v. tr. Sottoporre al pagamento di un pedaggio. ◆ Nel caso del raccordo anulare di Roma, ha ricordato [Vincenzo] Pozzi, l’intenzione è quella di esigere un sovrapprezzo sul pedaggio che si paga ai caselli delle autostrade che accedono al raccordo. Pozzi ha poi precisato di voler «pedaggiare solo quelle arterie ed itinerari importanti delle statali e solo una volta acquisite le caratteristiche autostradali» perché sarebbe assurdo – ha ammesso – chiedere pedaggi sulle statali normali dove la manutenzione è ben lontana da quella fatta sulle autostrade. (Stampa, 29 gennaio 2003, Roma, p. 2) • «[Francesco] Storace ha equivocato – spiega [Paolo] Bonaiuti – non saranno pedaggiati assi stradali se non saranno vere autostrade». (Eduardo Di Blasi, Unità, 28 ottobre 2004, Roma, p. 1) • nelle scorse settimane ha ripreso quota l’ipotesi di scissione dell’Anas in due società. A una di queste verrebbero attribuite le strade da «pedaggiare» e il suo capitale sarebbe aperto ai privati. (Sergio Rizzo, Corriere della sera, 9 giugno 2005, p. 11, Politica).
Derivato dal s. m. pedaggio con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Stampa dell’11 gennaio 1995, p. 32, Cronaca di Torino (Gianni Bisio).