pelargonio
pelargònio s. m. [lat. scient. Pelargonium, der. del gr. πελαργός «cicogna» (per la forma a becco allungato dei frutti); cfr. lat. tardo gruina, der. di grus -uis «gru»]. – Genere di piante geraniacee con oltre 250 specie, in maggioranza originarie dei luoghi aridi dell’Africa merid., ma anche della regione mediterranea, dell’Arabia merid., dell’India, dell’Australia e della Nuova Zelanda. Comunem. note con il nome di geranî, si differenziano dalle piante del genere geranio per i fiori zigomorfi e per la presenza, nel calice, di uno sperone nettarifero concresciuto con il peduncolo fiorale: sono per lo più frutici o suffrutici delicati, meno numerose le specie erbacee, annuali o biennali; hanno foglie di solito opposte, a lamina intera o variamente incisa, fiori con corolla pentamera tipicamente di colore rosso, o sue variazioni, riuniti in ombrelle, e frutto formato da 5 mericarpi monospermici indeiscenti provvisti di un’appendice aristata che, per movimenti igroscopici, si avvolge come la spirale di un cavatappi favorendo la penetrazione dei frutti nel suolo. I pelargonî si moltiplicano facilmente per talea; numerose specie o loro ibridi e varietà sono coltivate come piante ornamentali, altre si coltivano per l’essenza, detta olio di p. o di geranio.