penetrazione
penetrazióne s. f. [dal lat. penetratio -onis, der. di penetrare «penetrare»]. – 1. L’atto, il fatto di penetrare, nelle varie accezioni del verbo: avere poca, molta forza di p.; la p. dell’acqua negli strati superficiali del terreno; e con riferimento al congiungimento sessuale: l’atto della p.; il consenso alla p., il rifiuto della p. (da parte della donna); in senso estens. e fig.: la tranquillità collettiva era turbata dalla p. di elementi estranei; opporre resistenza alla p. di usanze straniere, di idee innovatrici. Con usi tecnici partic.: a. In aerodinamica, forme di buona p., le forme delle superfici aerodinamiche più idonee a ridurre la resistenza al moto: per le velocità subsoniche sono caratterizzate da snellezza associata a prua arrotondata, per le velocità supersoniche invece sono molto sottili con prue a bordi taglienti o aguzze. b. Con riferimento a leganti bituminosi, indice di p., numero che esprime la dipendenza della loro consistenza (espressa dalla resistenza alla penetrazione) dalla temperatura. c. In chimica, curva di p., andamento della concentrazione in funzione del volume di eluente che esce da una colonna di adsorbimento (la concentrazione, riferita a un componente adsorbibile, è misurata all’uscita della colonna). d. In metallurgia, e in partic. negli acciai speciali da bonifica, p. di tempra, la profondità, a partire dalla superficie del pezzo, alla quale si riscontra l’effetto della tempra stessa. e. In elettromagnetismo, distanza di p., la distanza alla quale l’intensità energetica di una radiazione elettromagnetica incidente ortogonalmente su un materiale si riduce a circa il 37%; per un materiale conduttore, che è il caso di maggiore interesse radiotecnico, tale distanza aumenta al diminuire della frequenza della radiazione (per es., per il rame è di qualche micrometro alla frequenza di 1 GHz, cioè nel campo delle microonde, e sale a qualche millimetro, cioè a un valore migliaia di volte maggiore, alla frequenza di 100 kHz, nel campo delle onde lunghissime). 2. a. Nella strategia militare, la fase più importante del combattimento moderno in cui la fanteria, con l’ausilio delle armi di accompagnamento, si addentra nella sistemazione difensiva del nemico. b. Per estens., nel linguaggio sport., l’azione dei giocatori attaccanti di una squadra intesa a superare la difesa avversaria e segnare un punto: un centravanti, un attacco con scarsa capacità di penetrazione. c. Per analogia, p. pacifica, l’espansione dell’influenza di un paese su altri paesi, quando si compia con mezzi pacifici, di carattere politico, culturale e soprattutto economico (p. economica), attraverso investimenti di capitali, apertura di filiali e agenzie di industrie e banche nazionali all’estero, invio di tecnici, potenziamento degli scambî, ecc. 3. fig. Intuizione, facoltà di penetrare a fondo in un problema, di comprendere verità difficili e nascoste, di giungere rapidamente al nodo centrale di una questione: mente dotata di grande p., di sottile, acuta p.; uno studio condotto con molta, scarsa, profonda p.; un’indagine che rivela notevole forza di penetrazione.