pensilina
s. f. [der. di pensile]. – Struttura generalmente a sbalzo, per lo più di ferro, acciaio o cemento armato, ma anche di materie plastiche, di dimensioni variabili, talvolta di ardita concezione architettonica, posta soprattutto in corrispondenza dell’ingresso di locali pubblici per proteggere dalla pioggia, dal sole e da altri agenti atmosferici le persone in sosta o in transito: la p. dell’albergo, del cinema, di un locale notturno; la p. di una stazione di servizio (o di rifornimento); la p. delle tribune dello stadio, dell’ippodromo. La pensilina può essere anche una struttura indipendente, chiusa su due o tre lati e sostenuta da pilastri o colonnine, e talvolta dotata di illuminazione e sedili, se collocata alle fermate dei mezzi pubblici o sulle banchine ferroviarie. Hanno altra funzione le p. d’onore, che, all’ingresso di palazzi, ville, grandi alberghi, sono costruite per accogliere e insieme riparare gli ospiti in arrivo: sull’ingresso principale ... aveva fatto alzare ... una specie nuova e tutta sua di costruzione, ch’era, di sotto, p. d’onore, e, di sopra, veranda (Bacchelli).