pentametro
pentàmetro agg. e s. m. [dal lat. pentamĕter -tri agg. e s. m., lat. tardo anche pentamĕtrus s. m., gr. πεντάμετρος agg., πεντάμετρον s. neutro, comp. di πεντα- «penta-» e μέτρον «misura»]. – Nella metrica classica, verso costituito da una successione di cinque metri; nell’uso il termine indica, più o meno impropriam., due versi particolari: il p. eolico, o saffico, con schema ⌣̲⌣̲–́⌣⌣–́⌣⌣–́⌣⌣–́⌣⌣̲́–̮–̮–̮–̮–̮–̮ modernamente interpretato come un dodrante più un prosodiaco, e il p. elegiaco (o semplicem. elegiaco o pentametro), il verso dell’elegia e dell’epigramma, che di solito è associato all’esametro a formare il distico elegiaco, e ha lo schema –́–̮–̮–́–̮–̮–́//–́⌣⌣–́⌣⌣⌣̲́ cioè due hemiepe maschili separati da dieresi.