pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente da cinque persone. Nel linguaggio politico, poi storiografico, italiano, nome con cui furono indicati, dal 1883, i cinque maggiori esponenti della Sinistra (Zanardelli, Baccarini, Cairoli, Crispi e Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. Depretis diedero vita a un’opposizione intransigente allo scopo di ricostituire una Sinistra pura (il gruppo si sciolse con l’avvento al potere di Crispi).