pentemimero
pentemìmero (o pentemìmere) agg. e s. m. [dal gr. πενϑημιμερής, comp. di πεντα- «penta-», ἡμι- «mezzo» e μέρος «parte»]. – 1. agg. Nella metrica classica, cesura p. (anche assol., pentemimera, come s. f.), la cesura (chiamata anche, alla latina, semiquinaria) che cade dopo la metà del terzo piede, cioè dopo la lunga del terzo metro nell’esametro dattilico e dopo l’anceps del secondo metro nel trimetro giambico. 2. s. m. Nella metrica classica, soltanto nella forma pentemìmere (o anche, alla greca, penthemìmeres, pl. penthemìmere), altro nome dell’hemìepes maschile (–́⌣⌣–́⌣⌣–́–̮–̮–̮–̮–̮–̮), così chiamato perché corrispondente alla prima metà di un esametro dattilico con cesura semiquinaria. In Orazio è usato in alternanza con l’esametro dattilico nel sistema archilocheo 2°.