percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito del cuore», è ispirato alla tradizione del percussionismo giapponese. (Alessandra Cattaneo, Corriere della sera, 4 luglio 1999, p. 53, Cronaca di Milano) • Lee Konitz è cresciuto alla scuola di Lennie Tristano e ha portato avanti nei decenni un’idea di suono più apollinea che dionisiaca. Noto come eccellente improvvisatore, ha composto per l’ottetto guidato dal tenorista Ohad Talmor composizione raffinate e originali che fanno leva sull’inconsueto impasto timbrico e su una continua modifica di tempi e dimensioni. Nella sala Sinopoli il suo New Nonet ha sfolgorato facendo leva su una scrittura davvero sapiente e su un lavoro di gruppo spronato dal percussionismo anticonvenzionale di Dan Weiss. (Luigi Onori, Manifesto, 15 novembre 2007, p. 17, Visioni) • Per gli amanti del reggae, una serata da non perdere al Clover Club (La Terrazza) di Rodello: suonano gli albesi Tribaxè, con la loro mescolanza di reggae giamaicano, percussionismo e ritmiche ballabili, per presentare il nuovo singolo «Toca». (Stampa, 15 marzo 2008, Cuneo, p. 69).
Derivato dal s. f. percussione con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 4 luglio 1984, p. 20, Spettacoli (Ernesto Assante).