perdonare [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare "condonare" per sostituzione di pref.] (io perdóno, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rinunciare a propositi di vendetta: p. un torto subìto] ≈ (non com.) condonare, (non com.) rimettere, scusare. ↔ castigare, punire, vendicarsi (di). b. [mostrare comprensione per un comportamento non corretto, un errore e sim.: è troppo buono, perdona ogni mancanza] ≈ compatire, comprendere, giustificare, scusare, sopportare, tollerare. c. (teol.) [di Dio, manifestare il perdono] ≈ rimettere i peccati (a). 2. [in espressioni enfatiche, di cortesia, accettare un determinato comportamento: mi perdoni se l'interrompo] ≈ scusare. ■ v. intr. (aus. avere) [offrire una via di scampo, usato per lo più in frasi negative, con la prep. a: i nemici non perdonarono né a donne né a bambini] ≈ avere pietà (di, per), risparmiare (ø). ↔ accanirsi (con), infierire (su). [⍈ CAPIRE, DIMENTICARE]