perdurare
v. intr. [dal lat. perdurare, comp. di per-1 e durare: v. durare] (aus. avere, e nel sign. 1 anche essere). – 1. Di condizioni o situazioni, durare ancora, continuare a essere: perdura il maltempo; lo stato febbrile perdura; frequente l’uso dell’inf. sostantivato: il p. della malattia; col p. dello sciopero cresce il disagio della cittadinanza. 2. Riferito a persona, mantenersi con tenacia o ostinazione su certe posizioni: p. nel vizio del bere, p. nell’errore, p. nei proprî propositi. Non com., resistere, persistere, soprattutto con uso assol.: qui si lavora da cani, ma si perdura finché si può (I. Nievo). ◆ Part. pres. perdurante, anche come agg.: gravissimo è il disagio della popolazione, per la perdurante siccità; e stato severamente ammonito per il suo perdurante assenteismo; meno com., persistente, ostinato: essere perdurante in un proposito; opporsi con perdurante fermezza.