perfido
pèrfido agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes «fede, fedeltà, lealtà», col pref. per- indicante deviazione]. – 1. Propr., che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, quest’altra p. (Leopardi); più comunem., che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male, danni, sofferenze: un p. adulatore; è gente p. e maligna; sei un p. traditore; la p. Albione (v. albionico); estens., ha una natura p., un animo p.; una lingua p., che parla male di tutti (anche riferito, per metonimia, alla persona: è una lingua perfida). Con riferimento a cosa: è stata un’azione veramente p.; un p. inganno; p. lusinghe. 2. Nell’uso fam., con iperbole scherz., molto cattivo, di pessima qualità: oggi c’è un tempo p.; queste sigarette sono proprio p.; nauseante, disgustoso, spec. di cibi e di bevande: non posso mangiare questa minestra, è p.; che vino perfido! ◆ Avv. perfidaménte, in modo perfido, con perfidia: agire, comportarsi, calunniare perfidamente; ha ingannato perfidamente il suo migliore amico.