perfido /'pɛrfido/ agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes "fede, fedeltà, lealtà", col pref. per-¹ indicante deviazione]. - 1. (lett.) [che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, quest'altra p. (G. Leopardi)] ≈ falso, fedifrago, infido, sleale, traditore. ↔ fidato, (lett.) fido, leale. 2. a. [che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male: sei un p. traditore] ≈ crudele, infame, (tosc.) malescio, maligno, malvagio, (ant.) nequitoso, perverso, (lett.) reprobo, scellerato. ↓ iniquo, malevolo. ↔ buono, (lett.) probo, retto. b. [che denota malvagità] ≈ [→ PERFIDO (2. a)]. ↔ benevolo, benigno, bonario, buono, (lett.) probo, retto. 3. (iperb., fam.) [di pessima qualità, spec. di cibo e sim.: che vino p.!] ≈ disgustoso, nauseabondo, pessimo, (fam.) schifoso, stomachevole, vomitevole. ↔ gustoso, ottimo.