perforatrice
s. f. [femm. di perforatore; nei sign. 2 e 3, sottint. macchina]. – 1. Operatrice addetta alla perforazione meccanica di schede e nastri. 2. Denominazione di macchine usate per la perforazione e la punzonatura di carte, pellicole cinematografiche, schede, nastri, ecc. In partic., macchina munita di una tastiera analoga a quella delle macchine per scrivere, già in uso per registrare dati e informazioni, per lo più secondo un codice convenzionale, mediante perforazione di schede e nastri di cartoncino o di carta da impiegare in macchine meccanografiche o in calcolatrici. 3. Macchina di tipo pesante, munita di apposito affusto di sostegno, usata nella tecnica mineraria soprattutto per praticare nella roccia fori ciechi da mina (o, nell’edilizia, per aprire fori nelle opere murarie e nei conglomerati cementizî): p. a percussione, dotata di una punta di acciaio duro (fioretto), animata da un movimento di va e vieni; p. a rotazione, che gira su sé stessa, come la punta di un grosso trapano, mordendo e disgregando la roccia; a seconda della forma di energia impiegata: perforatrici a mano, ad aria compressa, ad acqua in pressione, a scoppio, elettriche.