peri-
pèri- [dal gr. περί, περι- «intorno»]. – Prefisso frequente in parole composte derivate dal greco (periegetico, perifrasi, periodo), o formate modernamente nel linguaggio scient. ital. e latino, nelle quali indica in genere posizione o movimento circolare intorno a qualche cosa, o anche soltanto vicinanza. In partic.: 1. In taluni casi serve a formare aggettivi che si riferiscono a cosa che sta intorno a un’altra, espressa questa dal secondo elemento: periantartico, che è intorno all’Antartide; peribranchiale, periesofageo, che circonda le branchie, l’esofago, ecc. 2. In biologia, serve talvolta a formare sostantivi indicanti l’involucro esterno della struttura precisata dal secondo elemento: per es., pericardio, l’organo membranoso che riveste il cuore; pericarpo, il rivestimento del frutto, ecc. 3. In termini medici formati con il suff. -ite, indica infiammazione limitata ai tessuti di rivestimento dell’organo, o della tunica esterna dell’organo cavo, indicato dal secondo dei tre elementi compositivi. Nell’assegnare l’etimologia alle voci di questa serie, è stato per lo più seguito un criterio analitico, semanticamente più corretto (per es., perigastrite: peri- + gastro- + -ite), ma in alcuni casi, per solo motivo di brevità, si è adottato un criterio più sintetico (per es., periflebite: peri- + flebite; periepatite: peri- + epatite), sottintendendo tuttavia che anche in questi casi il 2° componente va scomposto nei suoi due elementi costitutivi. 4. In astronomia, come opposto di apo-, indica il punto di maggior vicinanza ad un astro: periastro, perielio, perigeo. 5. In chimica, nei composti bi-sostituiti della naftalina, il prefisso indica il derivato che ha i gruppi sostituenti in determinate posizioni (precisamente, in 1 e 8 oppure in 4 e 5).