perimetro
perìmetro s. m. [dal fr. périmètre, e questo dal lat. perimĕtros, gr. περίμετρος, agg. femm. sostantivato (sottint. γραμμή «linea»), comp. di περί «intorno» e μέτρον «misura»]. – 1. In geometria, e con riferimento a un poligono, la somma dei suoi lati, o anche, più spesso, la somma delle loro misure: il p. di un triangolo, di un pentagono; calcolare il p. della base di una piramide esagonale. Più in generale, il contorno (detto più precisamente bordo) di una qualsiasi superficie, piana o no, e la misura di tale contorno: il p. della base di una torre, di un castello; quindi, spesso, limite, confine: segnare, misurare il p. di un campo; le mura corrono lungo tutto il p. della città. Più genericam., con riferimento allo spazio compreso entro tale limite o confine: dentro il p. della città; fuori del p. dell’abitato. 2. In oculistica, strumento usato per determinare l’ampiezza del campo visivo, costituito generalmente da un regolo metallico semicircolare, graduato, e da un apposito sostegno per il mento del paziente: questi, tenendo un occhio coperto, fissa con l’occhio in esame la parte interna della curvatura del regolo, lungo il quale l’esaminatore fa scorrere determinati oggetti di prova, per identificare i punti nei quali l’occhio comincia a distinguerli.