peripezia
peripezìa s. f. [dal gr. περιπέτεια, propr. «fatto, avvenimento imprevisto», comp. di περι- «peri-» e tema di πίπτω «cadere»]. – 1. Nella tragedia greca, l’improvviso e inaspettato mutamento della situazione da un determinato stato allo stato contrario (il termine fu usato da Aristotele nella Poetica, e poi ripreso dai trattatisti del Cinquecento): la p. è mutazione de le cose che si fanno in contrario (T. Tasso). 2. Per estens., vicenda piena di rischi, avventura pericolosa dalla quale si è usciti con difficoltà (è usato quasi sempre al plur.): ti racconterò le p. della mia famiglia; anche lui ha avuto (ha passato) le sue p.; il viaggio è stato pieno di peripezie; dopo mille p. arrivammo a destinazione.