perlante
agg. e s. m. [der. di perla]. – 1. agg. Nell’industria tessile, effetto p., proprietà di un tessuto o di altre strutture tessili (feltri, non tessuti, ecc.), che, se esposti alla pioggia, non si imbevono d’acqua ma la fanno scorrere via sotto forma di goccioline, mostrando un grado più o meno elevato di impermeabilità. 2. s. m. Nome generico di pigmenti che, incorporati in materiali varî, conferiscono a questi una lucentezza perlacea: quelli naturali, contenuti nelle squame e nella pelle di pesce, sono formati da cristalli di guanina in forma di sottilissimi esagoni allungati; quelli artificiali, formati da composti di piombo e di bismuto (preferiti questi ultimi per la loro atossicità e minore alterabilità), da cristalli in sottilissimi strati paralleli, che producono effetto di iridescenza. Vanno in commercio sotto forma di polveri disperse in plastificanti e vengono usati per conferire lucentezza perlacea a materiali termoplastici, a cosmetici e vernici.