permanente
permanènte agg. e s. m. e f. [propriam., part. pres. di permanere]. – 1. agg. Che rimane durevolmente, che ha durata stabile, che continua a sussistere o a essere tale per un lungo periodo di tempo, senza interruzioni né cambiamenti (è l’opposto di provvisorio, temporaneo): mostra, esposizione p. (di quadri, mobili, ecc.); comitato, commissione p.; costruzioni p.; esercito p., squadra p., l’esercito e la squadra navale che sono ordinati e armati anche in tempo di pace; divieto di sosta p., valido anche nelle ore notturne; essere, trovarsi in uno stato di crisi p., in una p. agitazione; con riferimento a scioperi a oltranza, o ad altre forme di lotta sindacale, stato di agitazione p., conflittualità p. (v. conflittualità). Con usi partic.: a. In botanica, riferito a cellula, tessuto, organo, è sinon., oggi poco com., di adulto, o definitivo. Analogam., in zoologia, denti p., dentizione p., definitivi. b. In chimica fisica, gas p., o incoercibili, espressioni con cui in passato erano indicati alcuni gas, come l’ossigeno, l’azoto, l’idrogeno, ecc., considerati, erroneamente, non liquefacibili. c. In economia, credito p., credito documentario concesso a tempo indeterminato e utilizzabile per più operazioni entro il limite di una somma massima prefissata; credito p. rotativo, quello che si ripristina nel suo ammontare a ogni utilizzo totale o parziale. d. In elettromagnetismo, magnete p., quello che conserva la sua magnetizzazione al cessare della causa magnetizzante. e. In fisica, regime p., relativamente a un fenomeno, la situazione in cui le caratteristiche del fenomeno, e quindi anche le grandezze descrittive di esse, si mantengono inalterate nel tempo e, spesso, anche nello spazio (equivale sostanzialmente a regime stazionario); corrente elettrica p., di intensità costante; onda p., che si propaga identica lungo ogni direzione di propagazione (v. onda, n. 3 a); ecc. f. Nella tecnica delle costruzioni, carico p., v. carico, n. 3 a. 2. Come s. m., chi è nella condizione di una stabile partecipazione al servizio militare; in senso spreg., prima della sospensione della leva obbligatoria, il militare di carriera o quello raffermato nei confronti dei soldati di leva o di quelli richiamati. 3. Come s. f., permanente (propriam. ondulazione p.), arricciatura dei capelli a lunga durata, ottenuta con varî sistemi, a caldo o a freddo (oggi in genere a freddo, con l’uso di particolari liquidi): avere la p.; farsi (o farsi fare) la p.; p. riccia, morbida, leggera. ◆ Avv. permanenteménte, in modo stabile, duraturo; in permanenza, senza interruzioni: organi di vigilanza che sono permanentemente in funzione; lavora permanentemente in quell’ufficio; nei mesi estivi abita permanentemente in campagna.