permissivo
(ant. permessivo) agg. [dal lat. mediev. permissivus, der. di permissus, part. pass. di permittĕre «permettere»]. – 1. Che permette, che concede un permesso: risposta permissiva. In partic., in diritto, norme p., quelle che non contengono un comando, ma semplicemente consentono un determinato comportamento (norma p. positiva) o rendono lecito un comportamento omissivo (norma p. negativa). 2. Per influenza della corrispondente voce ingl. permissive, detto in origine di concezione educativa (e poi di concezioni e opinioni di carattere più generale) che, allo scopo di evitare l’instaurarsi di inibizioni tra i giovani, suggeriva di lasciare loro notevole autonomia e libertà di comportamento, mostrando tolleranza nei confronti di atteggiamenti o manifestazioni (per lo più attinenti all’ambito sessuale, educativo e disciplinare) tradizionalmente proibiti o severamente censurati: scuola, educazione p.; genitori p.; professore, maestro p., troppo p.; in partic., società p. (ingl. permissive society), espressione con cui si è definita la società degli anni Sessanta (e parte dei Settanta) in quanto, soprattutto nei paesi anglosassoni, caratterizzata da tali atteggiamenti di eccessiva indulgenza. ◆ Avv. permissivaménte, in modo permissivo, con permissività: trattare permissivamente gli allievi; ha educato il figlio troppo permissivamente.