perseguire
v. tr. [dal lat. persĕqui «inseguire, perseguitare», comp. di per-1 e sequi «seguire»] (io perséguo, ecc.; pass. rem. perseguìi [ant. perseguètti], perseguisti, ecc.). – 1. a. Cercare di conseguire, impegnarsi con tenacia per raggiungere un fine, ottenere un risultato e sim.: p. un nobile scopo; p. un fine onesto, disonesto; perseguono soltanto i loro interessi; non vi sembra di p. mire troppo ambiziose? b. letter. Perseguitare; promuovere o attuare una persecuzione: quando Domizian li perseguette, Sanza mio lagrimar non fur lor pianti (Dante, alludendo ai primi cristiani); perseguir con frottole rimate I vigliacchi d’Italia (Carducci). c. Nel linguaggio giur. promuovere un’azione penale: crimini del genere vanno severamente perseguiti dalla legge; p. i. morosi; p. d’ufficio, a querela di parte, v. perseguibile. 2. ant. Proseguire, continuare: in istile atto a’ moderni sensi ricominciò la sua opera e perseguilla in volgare (Boccaccio).