perso2
pèrso2 agg. e s. m. [lat. mediev. persus «scuro», forse alteraz. di un precedente pressus (pressior è testimoniato nel sec. 1° d. C. nel senso di «più scuro»)], ant. e letter. – 1. agg. a. Che è di colore bruno scuro con riflessi rossicci: Verdi panni, sanguigni oscuri o persi Non vestì donna unquanco (Petrarca). b. Per estens., buio, tenebroso: O animal grazioso e benigno Che visitando vai per l’aere perso Noi che tignemmo il mondo di sanguigno (Dante). 2. s. m. a. Il colore perso: lo p. è un colore misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina (Dante). b. Stoffa o abito di colore perso: Ch’ella mi par sì bella in que’ suo’ persi (Cino da Pistoia, dove però altri interpretano «in quei suoi occhi neri»).