personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p.; documenti p., che servono all’identificazione di una persona; opinione, convincimento p. (spesso con un agg. possessivo: è mia opinione p., è nostro p. convincimento), proprî, particolari, che gli altri non sono tenuti a condividere; mostra p. (anche s. f., una personale), mostra delle opere di un singolo artista, non di un gruppo o di un periodo; fatto p., v. fatto2, nel sign. 2; avere un fatto p. con qualcuno, nutrire rancore e risentimento nei suoi confronti; che è destinato, rivolto, intestato e sim. esclusivamente a una persona, e quindi non cedibile ad altri: tessera p.; biglietto, invito p. (anche rafforzato, strettamente p.); assegno p. (o anche ad personam), integrazione dello stipendio che si paga a un determinato impiegato oltre quanto gli è dovuto, secondo il contratto di lavoro, per il suo grado o la sua funzione; a titolo p., di ciò che è fatto appositamente per una persona; un favore, un piacere p., che si fa eccezionalmente a una determinata persona e non si farebbe ad altri; privato, riservato, non connesso con i rapporti pubblici, di lavoro e sim.: è una questione strettamente p.; essere in rapporti p. con qualcuno; è un amico p.; non bisogna far prevalere l’interesse p. su quello generale; lettera p., che tratta cose riguardanti privatamente la persona del destinatario, non le sue mansioni ufficiali; con uso sostantivato, il personale, tutto quanto attiene alla sfera privata, intima, dell’individuo. Originale, nuovo, non mutuato o imitato da altri: arte, stile, tecnica p.; un autore dalle idee molto personali. b. Con più diretto riferimento alla persona in senso strettamente fisico: cura, pulizia, igiene p., del proprio corpo; difesa p., v. difesa, nel sign. 1 a; oggetti di uso p.; indumenti p.; biancheria p., biancheria intima. c. Fatto personalmente, senza l’aiuto né il suggerimento di intermediarî: per interessamento p. del ministro; è stata una sua p. attenzione. d. In araldica, armi p., usate solo da coloro che ne ebbero la concessione e non dalle loro famiglie (per es., gli stemmi dei cardinali); nobiltà p., conferita a chi occupava importanti uffici o apparteneva a taluni ordini cavallereschi, non trasmissibile ai discendenti. Nel linguaggio giur., diritti p. (o, più com., personalissimi), i diritti inalienabili e imprescrittibili strettamente connessi alla persona, come, per es., diritto al nome, diritto sul proprio corpo, diritto all’immagine (detti anche diritti della persona), alla riservatezza, al lavoro, al segreto epistolare, ecc.; legge p., sistema di norme di validità non territoriale bensì personale, che si rivolge cioè a categorie di soggetti identificate con criterî etnici, religiosi, ecc.; società p., in contrapp. alle società di capitali, quelle realizzate su base personale (società semplice, in nome collettivo, in accomandita semplice). Nel linguaggio econ. e finanz., imposta p., quella che, in contrapp. all’imposta reale, colpisce la ricchezza non per sé stessa ma in quanto appartenente a una determinata persona, e può quindi tener conto delle condizioni economiche, sociali e familiari dei singoli contribuenti; capitale p., il complesso di attitudini, abilità, conoscenze della popolazione produttrice di una nazione che concorre, insieme con i capitali fondiarî e mobiliari, alla produzione del reddito nazionale, e può quindi rientrare nel concetto di capitale nazionale. Nella pallacanestro, fallo p. (o assol. un personale, s. m.), il fallo che un giocatore commette quando provoca contatto con un avversario bloccandolo, spingendolo, marcandolo alle spalle, e sim. Nelle scienze di osservazione e in statistica, errori p., gli errori, di carattere sistematico, derivanti da particolarità di ciascun osservatore e dai quali derivano l’equazione p. e la differenza p. (v. equazione, n. 5). 2. In grammatica, pronomi p., i pronomi io, tu, noi, voi e le forme toniche e atone della loro declinazione (v. pronome); costruzione p., dei verbi che si costruiscono con soggetto determinato secondo le varie persone (in opposizione a costruzione impersonale): in latino il verbo «videor» ha costruzione personale. ◆ Avv. personalménte, in persona, direttamente, senza delegare altri: il ministro è intervenuto personalmente alla cerimonia; il direttore risponde personalmente dell’operato dei dipendenti; mi sono interessato personalmente della tua pratica; secondo il proprio parere, per opinione personale: io, personalmente, non credo a questa storia; per quanto riguarda sé stessi: personalmente, chiedo solo un po’ di rispetto. In grammatica, con costruzione personale: verbi che si costruiscono personalmente.