persuadere /perswa'dere/ [dal lat. persuadēre, der. di suadēre "consigliare, convincere", col pref. per-¹] (io persuado, ecc.; pass. rem. persuasi, persuadésti, ecc.; part. pass. persuaso). - ■ v. tr. 1. a. [indurre una persona a riconoscere la realtà di un fatto: le tue parole mi hanno persuaso] ≈ convincere. b. [portare una persona ad agire in un determinato modo, con una prop. ogg. o con la prep. a e l'inf.: mi ha persuasa a partire] ≈ convincere, indurre, piegare, spingere, (lett.) suadere. ↓ invogliare. ‖ consigliare (di), istigare (a), lavorarsi, suggerire (di). ↔ dissuadere (da), distogliere (da), sconsigliare (di). 2. [ottenere consenso: la sua esecuzione mi ha persuaso] ≈ convincere. ‖ (tosc.) garbare (a), piacere (a), soddisfare. ↔ ‖ spiacere (a). ■ persuadersi v. rifl. 1. [acquistare certezza di qualcosa, con la prep. di: p. della buona fede altrui] ≈ convincersi. 2. [diventare consapevole di qualcosa, con prop. ogg.: non riesco a persuadermi che sia realmente avvenuto!] ≈ avvedersi, capacitarsi, convincersi, rendersi conto.