perversione
perversióne s. f. [dal lat. perversio -onis, der. di pervertĕre «pervertire»]. – 1. Genericam., deviazione, allontanamento dalle norme morali e sociali riconosciute e condivise: p. dei costumi, dei principî, degli animi. 2. Per estens., qualsiasi modificazione in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento o comportamento, di una tendenza istintiva: p. del gusto (anche fisiologico); p. del senso estetico. In partic., p. sessuali, espressione usata, spec. in passato, per indicare sindromi psicopatiche caratterizzate da deviazioni del comportamento sessuale considerato normale, per cui l’istinto sessuale è diretto verso un oggetto anomalo (pedofilia, zoofilia, necrofilia e feticismo) oppure trova soddisfacimento con pratiche erotiche diverse dal normale amplesso (esibizionismo, scopofilia, sadismo, masochismo, ecc.). 3. non com. Civetteria, malvagità.