perversità s. f. [dal lat. perversĭtas -atis, der. di perversus "perverso"], non com. - 1. a. [l'essere intimamente incline al male: un uomo di grande p.] ≈ crudeltà, diabolicità, malvagità, nefandezza, (ant.) nequizia, perfidia, (lett.) pravità, scelleratezza, turpitudine. ↔ bontà, onestà, probità. b. (estens.) [azione malvagia, comportamento perverso: commettere ogni sorta di p.] ≈ crudeltà, iniquità, malvagità, nefandezza, (ant.) nequizia, perfidia, scelleratezza, turpitudine. 2. (lett.) [il mostrarsi contrario: p. della sorte] ≈ avversità, contrarietà, ostilità. ↔ favore. 3. (estens.) [di fatto o situazione, l'avere andamento o effetti contrari a quelli attesi: p. di un risultato] ≈ dannosità, negatività, perniciosità. ‖ abnormità.