perverso /per'vɛrso/ [dal lat. perversus, propr. part. pass. di pervertĕre "sconvolgere"]. - ■ agg. 1. a. [che è intimamente incline al male] ≈ crudele, diabolico, infame, (tosc.) malescio, maligno, malvagio, nefando, (ant.) nequitoso, perfido, (lett.) pravo, (lett.) reprobo, scellerato, turpe. ↔ buono, onesto, probo. b. (psicol.) [che manifesta perversione: comportamenti p.] ≈ ‖ degenerato, depravato, deviante, vizioso. 2. (lett.) [che si mostra contrario: una sorte p.] ≈ avverso, contrario, ostile, sfavorevole. ↔ favorevole, propizio. 3. (estens.) [di fatto o situazione che ha andamento o effetti contrari a quelli attesi: provvedimento che ha avuto risultati p.] ≈ dannoso, esiziale, negativo, pernicioso. ‖ abnorme. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona perversa] ≈ infame, malvagio, perfido, scellerato. 2. (psicol.) [persona che pratica perversioni, spec. con riferimento a quelle sessuali] ≈ degenerato, depravato, deviante, pervertito.