pesare /pe'sare/ [lat. pē(n)sare, intens. di pendĕre "pesare"] (io péso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [valutare il peso di qualcosa: p. il pane] ≈ (ant.) ponderare. 2. (fig.) [sottoporre qualcosa ad attento vaglio: p. tutti i pro e i contro di un'impresa] ≈ ponderare, soppesare, vagliare, [con riferimento a parole] misurare. ↓ considerare, esaminare, valutare. ■ v. intr. 1. (aus. avere) [avere un dato peso: il neonato pesa tre chili]. 2. (aus. avere) (fig.) [avere valore determinante in una risoluzione e sim., con la prep. in o assol.: il tuo parere peserà nell'assemblea] ≈ contare, incidere, influire, valere. 3. (aus. avere) a. [far sentire il proprio peso su qualcosa, con la prep. su: l'arco della volta pesa sui pilastri] ≈ gravare, (non com.) insistere, premere. ‖ poggiare, posare, reggersi, sostenersi. b. (fig.) [costituire una molestia, un fastidio, con la prep. su: tutto il lavoro pesa sulla redazione] ≈ gravare, incombere, premere, scaricarsi. ↑ opprimere (ø). c. (fig.) [costare fatica o noia, con la prep. a.: il vecchio nonno gli pesa] ≈ essere di peso. 4. (aus. essere o avere) a. [essere causa di dispiacere, di rincrescimento, ecc., seguito da prop. soggettiva implicita o esplicita: mi pesa doverlo fare, ma ne sono costretto] ≈ dispiacere, (lett.) increscere, rincrescere, spiacere. ↔ aggradare, fare piacere, (tosc.) garbare, piacere. b. [essere imminente: la minaccia che pesa su di lui] ≈ incombere, pendere, sovrastare (ø).