pestello
pestèllo s. m. [lat. pistĭllus e pistĭllum, der. di pĭstus, part. pass. di pinsĕre (v. pestare)]. – 1. Arnese a mano, di dimensioni varie, a forma di bastone o piccola clava con la testa battente arrotondata o appiattita, che serve per frantumare, ridurre in polvere o in poltiglia materiali varî generalmente collocati in un recipiente robusto di sostanza dura (mortaio): p. di legno, di ferro; p. per tritare il sale grosso, i colori, ecc.; p. di vetro, o di porcellana, per manipolazioni chimiche. Anche, organo di un apparato meccanico costituito da un’asta prismatica o cilindrica scorrevole verticalmente entro guide, con in basso la testa battente, di ghisa o di legno duro; è mossa da un motore ad aria compressa (p. pneumatico) o da un dispositivo ad eccentrico (come accade nei mulini a pestelli). 2. Per similitudine scherz., il membro virile: s’ella non ci presterà il mortaio, io non presterò a lei il pestello (Boccaccio).