petardo
s. m. [dal fr. pétard, der. di pet che è il lat. pedĭtum «peto»]. – 1. a. Mina portatile che in passato veniva applicata sulle porte delle fortezze assediate per sfondarle: era costituita da un recipiente di metallo a forma troncoconica, contenente nel suo interno una carica esplosiva e munito di miccia. b. In artiglieria, piccola carica di polvere nera, destinata a propagare l’accensione ad altri esplosivi (in partic., nell’artiglieria italiana, artifizî del genere, usati in tutte le cariche di lancio, sono denominati petardetti di innescamento). c. Nel corso della prima guerra mondiale, denominazione di alcuni tipi di bomba a mano, in dotazione presso l’esercito italiano: p. offensivo (P.O.), impiegato dagli arditi; p. incendiario (P.I.), caricato con fosforo bianco. 2. Piccola carica di esplosivo adoperata nelle miniere per frantumare grossi blocchi. 3. Nella tecnica ferroviaria, dispositivo detonante, che, collocato in prossimità delle rotaie da un apposito apparecchio (mettipetardo), esplode al passaggio del treno, fungendo da segnalazione acustica a sussidio delle segnalazioni ordinarie, spec. in caso di nebbia. 4. Piccola bomba rudimentale costituita da un involucro di cartone pressato contenente polvere detonante, che, con varî sistemi di accensione (a miccia, a sfregamento, ecc.), si fa esplodere in talune occasioni festive in segno di rumorosa allegria. ◆ Dim. petardétto.