petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine è un composto neoclassico nato in inglese (petrichor) e formato da petro, “pietra” e icore, “essudato” e in origine descriveva in modo più specifico l’odore del mix di acidi grassi, alcoli e idrocarburi rilasciati da molecole di origine vegetale o animale su superfici minerali o argillose che si ricombinano dopo il contatto con l’acqua. Il composto organico che più contribuisce al sentore è la geosmina, da geo, “terra”, e ὀσμή, “odore”. (Licia Corbolante, Teminologiaetc.it, 9 agosto 2013) • Avete presente l’odore caratteristico che accompagna le prime piogge dopo un periodo di bel tempo? Non tutti lo sanno ma quel profumo ha un nome, ovvero petricore (o petricor), termine coniato dai due scienziati australiani, I. J. Bear and R. G. Thomas, che negli anni ’60 hanno studiato per primi il fenomeno, scoprendo che a causarlo è un mix di sostanze di origine batterica e di particolari oli prodotti dalle piante, che impregnano il suolo nei periodi asciutti. (Simone Valesini, Wired.it, 23 gennaio 2015, Scienza) • Mentre l'odore di pioggia che sentiamo forte quando il caldo viene interrotto da una pioggia primaverile, e che ha il nome scientifico di petricore, risulta dalla combinazione dei composti organici batterici di cui sopra con olii di origine vegetale, prodotti dalla pianta nei momenti di siccità. Con la pioggia, purché sia breve e leggera, questo miscuglio si solleva da terra e raggiunge le nostre narici. E noi immediatamente associamo quell'odore al sollievo per un acquazzone finito, e per il ritorno del sole. (Silvia Bencivelli, Repubblica, 27 marzo 2016, p. 20, Cronaca).
Dall’ingl. petrichor, termine ricavato modernamente dal gr. πέτρᾱ, lat. pétrā ‘macigno, pietra’ e ἰχώρ, ichṓr, ‘icore, linfa (con riferimento anche al sangue degli dei)’.