piacere² v. intr. [lat. placēre] (pres. indic. piàccio, piaci, piace, piacciamo, piacéte, piàcciono; pass. rem. piàcqui, piacésti, ecc.; pres. cong. piàccia, ... piacciamo, piacciate, piàcciano; part. pass. piaciuto; aus. essere). - 1. a. [riuscire gradito, talora assol. o seguito da prop. soggettiva all'inf. o da prop. interrogativa introdotta da come: il pane mi piace ben cotto; è un uomo che piace; gli piace parlar chiaro; non mi piace come mi tratti] ≈ (lett.) aggradare, (fam.) andare a genio, (tosc.) garbare, (fam.) gustare, incontrare il gusto (di), (fam.) quadrare, (fam.) sfagiolare. ↑ attrarre, deliziare, incantare. ‖ soddisfare. ↔ dispiacere, spiacere. ↑ disgustare. b. [riuscire gradito al palato o all'olfatto] ≈ (fam.) gustare. ↔ disgustare, fare schifo, nauseare. c. [procurare un piacere di tipo interiore, detto per lo più di opere d'arte, situazioni o persone: mi piace Bach] ≈ amare (ø: amo l'opera lirica), avere caro. ↑ adorare. ‖ appagare. ↔ annoiare, disturbare, infastidire, tediare. 2. a. [avere il desiderio di, manifestare la volontà di, seguito anche da prop. soggettiva all'inf. o introdotta da che con il cong.: mi piacerebbe essere là; mi piace che la casa sia sempre in perfetto ordine] ≈ [seguito da prop. oggettiva all'inf. o introdotta da che con il cong.] amare, [seguito da prop. oggettiva all'inf. o introdotta da che con il cong.] desiderare (desidererei tanto che ti laureassi), [seguito da prop. oggettiva all'inf. o introdotta da che con il cong.] volere (voglio andare al mare). ↑ [seguito da prop. oggettiva all'inf. o introdotta da che con il cong.] adorare. b. [sembrare opportuno, giusto e sim., con la prep. a: faccio quello che mi piace; fate come vi piace] ≈ fare piacere (mi farebbe piacere incontrarti), parere (fa sempre come gli pare). ↑ preferire (ø). ↔ dispiacere, seccare (ø). [⍈ ANDARE]