piagnone
piagnóne s. m. (f. -a) [der. di piagnere]. – 1. Chi piange o si lamenta in continuazione: ha ormai 10 anni ma è ancora un p.; non fare la piagnona. 2. In alcune regioni, nel passato, persona che prendeva parte, per lo più a pagamento, alle lamentazioni funebri. 3. Come termine storico, nome dato a Firenze, negli ultimi anni del sec. 15°, ai seguaci di frate Girolamo Savonarola, per il loro continuo sollecitare riforme politiche con l’argomento della collera divina, e per il loro voler imporre un tono di penitenza e di contrizione alla vita quotidiana. Per estens., erano così definiti con tono spreg., spec. in Toscana, i cattolici liberali. 4. Razza di pesce rosso (v. carassio) con gli occhi spostati verso la parte dorsale del corpo.