piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa accelerazione di Berlusconi sul piano di uscita dall’Iraq dopo le elezioni del 30 gennaio. «Si tratta di un exit-plan. Ne ho parlato con [Tony] Blair e [George W.] Bush. E dopo queste elezioni si può iniziare a studiarlo» annuncia il presidente del Consiglio a margine del congresso del Nuovo Psi a Roma. (Claudia Giannini, Gazzettino, 22 gennaio 2005, p. 4, Attualità) • Ma [George W.] Bush non dà indicazioni sul piano d’uscita dall’Iraq del contingente statunitense, nonostante le sollecitazioni in tal senso che continuano a venirgli da più parti. (Secolo XIX, 3 febbraio 2005, p. 7, Cronache) • Joe Biden, presidente della commissione Esteri ha concluso amaramente l’audizione: «Il vero punto è che non si vede nessun piano di uscita dall’Iraq». (Mario Calabresi, Repubblica, 12 settembre 2007, p. 12, Politica estera).
Espressione composta dal s. m. piano, dalla prep. di e dal s. f. uscita, ricalcando l’espressione ingl. exit-plan.
V. anche strategia d’uscita.