piano per il lavoro
loc. s.le m. Strategia politica che si propone di favorire l’incremento dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni lavorative. ◆ Bonn vara un piano per il lavoro che permetterà l’assunzione di 645 mila giovani con contratti di apprendista. (Foglio, 4 aprile 1998, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Governo, il piano per il lavoro (Gazzetta del Mezzogiorno, 7 giugno 2002, p. 1, Prima pagina) • Basta leggere i dati della Banca d’Italia: nel quinquennio 2000-2004 il reddito reale dei lavoratori dipendenti è calato di quasi il 4 per cento, contro un incremento di circa il 15 per cento per il mondo del lavoro autonomo. Un processo che sta ridisegnando la stessa composizione sociale italiana con il progressivo scivolamento del ceto medio, a reddito fisso, sempre più in basso nella classifica. Un impoverimento che incide sui consumi ma che racconta sempre più anche del declino italiano. In parallelo al piano per il lavoro dovranno chiudersi le trattative per i rinnovi contrattuali, a cominciare da quello dei metalmeccanici. (Roberto Mania, Repubblica, 23 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. piano, dalla prep. per, dall’art. il e dal s. m. lavoro.
Già attestato nella Repubblica del 14 giugno 1984, p. 36, Economia (Vittoria Sivo).