piazzare /pja'ts:are/ [dal fr. placer "collocare"]. - ■ v. tr. 1. [dare una posizione: p. i cannoni sulla collina] ≈ collocare, disporre, mettere, porre, posizionare, (non com., milit.) postare, sistemare, situare, ubicare. ↔ levare, spostare, togliere. 2. (comm.) [dare in vendita un prodotto in una piazza commerciale: non è riuscito a p. la sua merce] ≈ collocare, esitare, smerciare, vendere. ■ piazzarsi v. rifl. 1. a. [trovare una posizione] ≈ mettersi, sistemarsi. b. [mettersi davanti a qualcuno o a qualcosa senza volersi spostare] ≈ [→ PIANTARSI v. rifl.]. c. [assol., raggiungere una buona posizione professionale, economica, sociale: finalmente è riuscito a p.] ≈ arrivare, (fam.) farcela, (fam.) sfondare, sistemarsi. ‖ realizzarsi. 2. (sport.) [ottenere un buon posto in classifica o in graduatoria, pur non riuscendo vincitore, anche assol.: p. secondo; non è riuscito neanche a p.] ≈ classificarsi.