piccone
piccóne s. m. [der. di picco1]. – Attrezzo per scavare terre compatte e rocce tenere, e per lavori agricoli di dissodamento del terreno, costituito da una sbarra parallelepipeda d’acciaio, leggermente ricurva, foggiata a occhio nel mezzo, per adattarvi il manico di legno, e terminante a un estremo a punta e all’altro a taglio (p. a zappa), oppure con ambedue gli estremi a punta (p. a doppia punta); p. pneumatico, denominazione data talora alla picconatrice. In locuz. particolari: dare il primo colpo di p., dare inizio a un’opera di fondazione, o di demolizione (anche fig., dare inizio a un’opera, a un lavoro, spec. se difficile e impegnativo); demolire a colpi di piccone; in questa e altre simili frasi il termine è talora usato polemicamente per riferirsi a un tipo di demolizione attuata in modo indiscriminato, spec. nei centri storici delle città, in base a particolari e discutibili concezioni urbanistiche (e p. demolitore fu definita la politica di sventramenti, spesso indiscriminati, attuata nel centro storico di Roma durante il regime fascista).