piedistallo
(o piedestallo) s. m. [comp. di piede e stallo1, quindi propr. «piede che serve d’appoggio»]. – Elemento architettonico o decorativo, di forma varia e materiali diversi, avente funzione di sostegno e di base: un p. di pietra, di marmo; il p. della statua, del monumento, dell’obelisco; un p. decorato con fregi e bassorilievi. In partic., negli ordini architettonici classici, sostegno di una colonna o di un pilastro, costituito di regola da un elemento di forma parallelepipeda (dado), delimitato inferiormente da una membratura sporgente verso il basso (zoccolo) e superiormente da una cornice sporgente verso l’alto (cimasa). Per estens., struttura d’appoggio, basamento di macchine, impianti e simili. In locuz. fig.: mettere (o innalzare, tenere) qualcuno su un p., idealizzarlo, esaltarlo; togliere qualcuno dal p., smettere (o far sì che altri smettano) di stimarlo, di tenerlo in alta considerazione; scendere dal p., smettere di darsi delle arie, di avere un’eccessiva considerazione di sé stessi; fare da p. a uno, spalleggiarlo, aiutarlo ad affermarsi, a raggiungere uno scopo.